Se prima il mondo della Borsa poteva apparire complicato e difficile da seguire per la maggior parte dei comuni mortali, oggi con l’evoluzione dei mercati elettronici gli investimenti in borsa appaiono accessibili praticamente a tutti, anche se si hanno piccole somme di denaro con le quali  le comprare e vendere azioni.

Ovviamente per entrare nel mondo del trader è necessario avere almeno una conoscenza tecnica di base di quelle che sono le principali strategie di trading, oltre a essere muniti di un pc, un software per realizzare i grafici e una piattaforma di trading online per poter accedere alle quotazioni di mercato in tempo reale, seguire le notizie di mercato e i suggerimenti operativi.

Le strategie di trading online sono svariate, poi ognuno tende a personalizzarle sulla base dei propri obiettivi e capacità. (soprattutto da queste ultime dipende la maggior parte del successo di un buon investitore).

Sono tre le principali tipologie di trading online: Scalping Trading Online, che consiste nell’effettuare numerose compravendite di piccole entità durante una giornata lavorativa; Intraday Trading Online, che consiste nell’effettuare da 3 a massimo 10 compravendite durante il giorno per chiuderle entro la giornata; Daily Trading Online, che consiste nell’effettuare compravendite da chiudere dopo alcuni giorni lavorativi.

In cosa differiscono queste tre strategie? Gli scalper sono trader cosiddetti ‘freddi’, molto veloci, per questo richiedono un elevato grado di concentrazione e la capacità di sopportare la pressione psicologica dei mercati durante la giornata mentre aspettano il momento migliore per entrare nel mercato e operare.

Di solito gli scalper trader usano piattaforme per opzioni binarie, come spiegato meglio su http://www.investireinborsa.me/guida/apple.php.

Investire in borsaIl trading intraday e daily sono meno stressante, si lavora su grafici più ampi per intercettare trend sicuramente più duraturi nel tempo, di 3-4 ore ma anche di 4-5 giorni.  Non si può parlare di investimenti in Borsa se non si cosa sono le azioni quotate, ovvero un’azione ammessa alla quotazione ufficiale di Borsa.

Sulla base del Regolamento di Borsa (art. 2.2.1), possono essere quotate le azioni rappresentative del capitale di emittenti che hanno pubblicato e depositato i propri bilanci degli ultimi tre esercizi annuali, di cui almeno l’ultimo deve aver ricevuto il giudizio positivo della società di revisione. Per poter essere quotate le azioni devono avere una capitalizzazione di mercato prevedibile pari almeno a 20 milioni di euro; sufficiente diffusione.

Un esempio di azione quotata che ha avuto successo fin dalla sua prima comparsa è quella di Google, introdotta in Borsa nel 2004 che ha fatto davvero la fortuna dei suoi creatori, Larry Page e Sergey Brin. Appena arrivata sul mercato l’azione Google è stata venduta al prezzo di 85 dollari sul Nasdaq arrivando subito a 100,01 dollari, permettendo alla società di guadagnare non meno di 1,67 miliardi di dollari in un solo giorno. D’allora l’azione Google non ha più smesso di attirare investitori.

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