Negli ultimi anni il numero di giovani investitori che puntano tutto sulle potenzialità del trading online è aumentato vertiginosamente. Tutti questi trader di ultima generazione cominciano la loro attività cercando gli strumenti adatti per iniziare a operare nei mercati in tutta sicurezza.

Tale ricerca, molto spesso, si conclude con la scoperta degli ETF e dei CFD, il supporto ideale per i trader alle prime armi. Ma di cosa si tratta con esattezza? Scopriamolo insieme,

Gli exchange-traded funds (ETF per i più esperti) sono un tipo di fondi di investimento e fanno parte della famiglia di prodotti a indice quotati. Qualcosa insomma di molto diverso dai fondi comuni di investimento, caratterizzati dalla cosiddetta “gestione passiva”.

etf e cfdCiò significa che il loro rendimento è legato alla quotazione di un indice borsistico e non alla abilità di compravendita del gestore del fondo. L’attività del gestore si limita a verificare la coerenza del fondo con l’indice di riferimento (acquisizioni societarie, fallimenti, crolli di quota possono far escludere o entrare altri titoli nell’indice), nonché a correggerne il valore in caso di scostamenti.

La gestione passiva rende tali fondi molto economici, con spese di gestione solitamente inferiori al punto percentuale, e quindi competitivi nei confronti dei fondi attivi e meno rischiosi.

Attenzione però: la minore rischiosità è propria degli ETF comuni, ma ne esistono anche di speculativi, specifici per il trading giornaliero. Su http://www.investimentisicuri24.com/ puoi approfondire questo argomento.

I CFD sono invece strumenti finanziari il cui prezzo deriva dal valore di altre tipologie di strumenti d’investimento.

Anziché negoziare o scambiare fisicamente l’attività finanziaria, il CFD rappresenta un’operazione in cui due parti convengono per scambiare denaro sulla base della variazione di valore dell’attività sottostante che intercorre tra il punto in cui l’operazione viene aperta e il momento in cui la stessa viene chiusa.

Una parte viene definita acquirente, l’altra venditrice. La parte acquirente realizza un guadagno nel caso in cui il valore dell’attività aumenti, e una perdita nel caso in cui tale valore diminuisca. Viceversa, la parte venditrice realizza una perdita a fronte dell’aumento del prezzo dell’attività e un guadagno se tale prezzo diminuisce.

I CFD sono detti appunto “strumenti derivati” e permettono agli investitori di trarre vantaggio dal rialzo (posizione long) o dal ribasso (posizione short) del prezzo di attività finanziarie sottostanti e sono spesso usati per speculare in questo tipo di mercati.

Chi fa trading online, comincia quasi sempre con gli ETF e i CFD. Comprenderli al meglio è il primo passo per avere successo in questa attività.

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